Cucinare
Mettiamo subito le mani avanti: non sono un cuoco e la mia cucina è la tipica cucina di sopravvivenza: due spaghetti e una braciolina, però...
però ci sono alcuni piatti che mi riescono particolarmente bene e che mi diverto a preparare. Sono piatti semplici, nulla di complesso ma che, come la cerimonia giapponese del tè, mi piace curare nei particolari.
Uovo al tegamino
Sembra facile un uovo al tegamino! Ma farlo con tutti i crismi richiede un po' di attenzione.
Lasciate sciogliere a fuoco basso una noce di burro nel tegamino nel frattempo separate il tuorlo dalla chiara dell'uovo.
Appena il burro è sciolto versate nel tegamino la chiara a cui aggiungerete un pizzico di sale e mentre inizia a solidificarsi spezzatela in modo da avere una cottura omogenea.
Attendete che la chiara sia quasi del tutto solidificata e solo una decina di secondi prima di togliere dal fuoco aggiungete il tuorlo.
Togliete il tegamino dal fuoco e staccate l'uovo con una paletta di legno e impiattatelo spolverandolo un po' con il macinapepe.
Non guasta neppure qualche scaglia di tartufo bianco :-)
Omelette à la confiture
Restiamo nel campo delle uova e passiamo ad un piatto tipicamente francese: l'omelette. Ci sono omelette per tutti i gusti sia dolci che salate; quella che a me piaceva molto fin da ragazzino era (lo ammetto, sono goloso) l'omelette à la confiture.
Sbattete l'uovo con lo zucchero al posto del sale ed aggiungete un cucchiaino da tè di acqua di fiori d'arancio per uso alimentare. Fate sciogliere una noce di burro in una padella di circa 20 cm. e quando è sciolto versateci il composto. Fate cuocere a fuoco medio per due/tre minuti per lato. Abbassate il fuoco, disponete circa un cucchiaio da minestra di marmelalta di arancia sull'omelette ed avvolgetela. Fatela scivolare sul piatto e spolveratela di un sottilissimo strato di zucchero. Con uno spiedino, che nel frattempo avrete fatto arroventare, caramellate una specie di griglia sullo zucchero appena steso.
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A questo punto due possibilità: potete cospargere l'omelette di Cointreau, accenderlo e portare in tavola fiammeggiante oppure aver sciolto in un padellino un po' della marmelalta con una noce di burro e aver creato una cremina di accompagnamento da versare a lato.
